La pratica sciamanica avviene nella realtà non ordinaria perché è in questa dimensione che è possibile contattare gli spiriti e chiedere il loro aiuto.
Nelle varie culture e tribù il ruolo dello sciamano è sempre stato quello di aiutare la comunità.
Grazie alla sua facoltà di mettersi in contatto con il mondo degli spiriti, lo sciamano invoca la pioggia in periodi di siccità, svolge rituali per auspicare un raccolto prospero e compie viaggi sciamanici per guarire ogni genere di disturbo fisico o mentale dei membri della comunità.
Per tutti noi, che viviamo in un mondo dominato dalla scienza e dalla tecnologia, la pratica sciamanica può apparire piuttosto primitiva e priva di senso logico, eppure, come molti antropologi hanno potuto constatare personalmente, il più delle volte lo sciamano riesce nel suo intento.
In molti testi, così come in numerosi filmati, vengono documentate guarigioni a mali incurabili, piogge torrenziali in periodi di grande siccità, ritrovamenti di oggetti andati perduti e molto altro ancora.
Le persone ancorate radicalmente al loro lato razionale considerano questi avvenimenti casualità, coincidenze e effetto delle suggestione, ma vi invitiamo ad approcciarvi allo sciamanesimo con il candore di un bambino, senza pregiudizi di alcun tipo.
Permettetevi di farvi sorprendere e di lasciare spazio al divino che è dentro di voi.
Praticare lo sciamanesimo ci insegna a sollevare il velo che ci separa dal mondo invisibile, una dimensione dove abbiamo la possibilità di crescere spiritualmente, accedere alle nostre facoltà nascoste e conoscere più profondamente la nostra anima.
Per noi occidentali l’aspetto più difficile della pratica sciamanica è imparare a fidarsi di noi stessi e del nostro intuito.
Fin da quando siamo venuti al mondo ci hanno insegnato a credere solo a quello che vediamo, sentiamo e percepiamo con i nostri cinque sensi.
In realtà, quando eravamo dei bambini riuscivamo a vedere la realtà non ordinaria con estrema chiarezza, ma l'educazione che abbiamo ricevuto ci ha portato a negare l'esistenza di questa dimensione spirituale, perdendo così l'abilità di esplorarla.
I bambini sono dei meravigliosi insegnanti di sciamanesimo perché hanno una capacità innata di accedere alla realtà non ordinaria ogni volta che lo desiderano.
Solitamente un genitore si preoccupa molto quando il proprio figlio instaura un rapporto speciale con un amico “immaginario”, così fa di tutto per convincerlo che quell’entità non esiste e che è solo frutto della sua fantasia.
Secondo lo sciamanesimo questi “amici immaginari” sono in realtà degli spiriti alleati, dei Maestri, che hanno il compito di proteggere e aiutare le persone a cui si mostrano.
I bambini sono in grado di comunicare con tutto ciò che li circonda: con le piante, con le pietre, con gli alberi, con gli animali, con i giocattoli, ecc..
Gli sciamani fanno esattamente la stessa cosa perché hanno la consapevolezza che ogni cosa in questo universo è viva ed ha uno spirito.
Purtroppo a causa dell’educazione che riceviamo perdiamo molto presto l’abilità di connetterci alla realtà non ordinaria e ci conformiamo con il mondo degli adulti.
La pratica sciamanica ci permette di riappropriarci di una dote che ci appartiene fin dalla nascita.
La materia è solo un aspetto della nostra realtà, ma noi siamo molto più che semplice materia.
Lo sciamanesimo ci permette di spalancare le porte della percezione e ampliare notevolmente la nostra visione del mondo.